Il Governo si vanta del processo telematico, ma, nel frattempo, il Palazzo di Giustizia di Milano si svuota. La denuncia viene dal Presidente del Tribunale e dal Procuratore della Repubblica, che hanno scritto al CSM ed al Ministro della Giustizia per informarli che, così stando le cose, non potranno assicurare il funzionamento degli uffici giudiziari proprio nell’anno dell’EXPO, evento che determinerà certamente un peso aggiuntivo sulle strutture giudiziarie.
Agli organici cronicamente insufficienti (17,5% in meno in Corte d’appello, 22% in Procura, 25% in Tribunale e 18% per i Giudici di pace), si aggiunge per il solo Tribunale il trasferimento al sud di 51 dipendenti di cancelleria (solo 15 in entrata) e la carenza di 38 giudici. Simile la situazione della Procura: 21 dipendenti in uscita contro 4 in entrata, con 102 posti vacanti. E non parliamo delle assenze fisiologiche per ferie, malattie ecc…, che si aggirano mediamente attorno al 4% del numero dei dipendenti.
L’Ordine di Milano, che già finanzia il costo di circa 40 interinali (e non solo), distaccati in uffici e cancellerie, dovrà impegnarsi al massimo, ma ad impossibilia…. Urge un’azione comune dell’Avvocatura e della Magistratura milanese a Roma e nelle sede competenti per invertire la situazione ed evitare che i vuoti d’organico mettano in crisi la giustizia a Milano.